Il Bilancio Integrato del Gruppo Poste Italiane giunge quest’anno alla sua quinta edizione ed ha l’obiettivo di illustrare come la sostenibilità sia sempre più integrata nel modello di business e nelle strategie aziendali, fornendo una rappresentazione chiara ed esaustiva delle performance finanziarie, ambientali, sociali e di governance dell’Azienda.
Il Bilancio Integrato permette a Poste Italiane di rappresentare efficacemente l’interrelazione tra gli elementi di carattere finanziario e di sostenibilità che concorrono alla definizione del modello di business e della strategia di Gruppo, come contesto esterno, strategia, modello di business e forme di capitale finanziario e non finanziario. Il documento si pone come uno strumento utile agli stakeholder per comprendere in maniera completa quali sono i processi messi in atto dal Gruppo per supportare la crescita del Paese e creare valore condiviso, descrivendo i traguardi raggiunti ed offrendo al contempo una panoramica su ambizioni e obiettivi di breve, medio e lungo termine.
Gli impatti generati dal Gruppo a livello sociale e ambientale pongono il percorso di integrazione della sostenibilità nel modello di business al centro del processo di creazione di valore per l’Azienda e per tutti i suoi stakeholder, con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il percorso intrapreso dal Gruppo è sostenuto da determinate scelte strategiche e di investimento nelle principali forme di capitale, quali finanziario, umano, fisico-strutturale, intellettuale, sociale-relazionale e naturale, ovvero asset da cui dipende il successo sostenibile dell’Azienda ma che dall’altro lato sono impattati dalle attività dell’impresa stessa. Per questo motivo, in continuità con gli anni precedenti, il documento presenta al suo interno una rappresentazione della correlazione tra le performance aziendali e i capitali sopraelencati, e per ognuno di essi vengono illustrati i risultati raggiunti nel Capitolo 2 “Highlights”.
Poste Italiane, attraverso numerose progettualità in ambito ESG, ha l’obiettivo di guidare il percorso di sostenibilità del Paese, costruire una società inclusiva e offrire un futuro più verde. Attraverso il presente documento, il Gruppo mira a rappresentare la propria strategia green, volta a proseguire il percorso di ingresso nel mercato dell’energia, accelerando il processo di transizione energetica del business. Oltre alla proposizione di prodotti e offerte sostenibili, l’ingresso nel mercato energetico consente a Poste Italiane di avere un’ulteriore spinta nell’ingaggiare i Clienti e guidarli verso comportamenti consapevoli verso l’ambiente.
In continuità con la redazione del precedente Bilancio Integrato e coerentemente alle richieste normative, il Bilancio Integrato 2022 contiene la sezione dedicata alla Tassonomia ambientale europea, presente all’interno del Capitolo 9 “Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario”. A tale scopo, il Gruppo ha intrapreso un’attenta analisi delle proprie attività e del quadro normativo emanato dalle istituzioni europee ed ha elaborato uno specifico approccio metodologico finalizzato a fornire una disclosure adeguata. In linea con il Regolamento UE n.852/2020 (Regolamento Tassonomia), il Bilancio Integrato di Poste Italiane include una differenziata disclosure dei KPI disciplinati, in virtù della propria operatività industriale (Non Financial Undertakings) e finanziaria (Financial Undertakings): in relazione all’operatività industriale, il Gruppo ha effettuato un assessment al fine di identificare la propria quota di Fatturato, Capex e Opex allineata alla Tassonomia, mentre relativamente all’operatività finanziaria ha previsto – per il secondo anno di rendicontazione – la disclosure dei KPI ai sensi delle analisi di Eligibility, in linea con il Regolamento.
Inoltre, all’interno del Capitolo 5 è descritta la metodologia adottata dal Gruppo per l’analisi di materialità, revisionata in ottica di conformità con le previsioni contenute nell’aggiornamento 2021 degli standard GRI per la prospettiva inside-out, e tenendo in considerazione i nuovi standard di reporting di sostenibilità dell’EFRAG, seppur ancora in draft per la prospettiva outside-in. L’adozione del processo di doppia materialità per l’identificazione dei temi materiali di Poste Italiane consente al Gruppo di anticipare i tempi rispetto all’entrata in vigore della Corporate Sustainability Reporting Directive, prevista per il FY 2024. A tal proposito, il principale elemento di novità rispetto agli anni precedenti è rappresentato dall’aggiornamento del sistema di indicatori utilizzati per la rendicontazione delle performance ESG, in linea con i nuovi GRI Universal Standard 2021.
In continuità con gli anni precedenti, il Bilancio Integrato 2022 contiene al suo interno la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, integrata nella Relazione sulla Gestione al Capitolo 9 dello stesso. La DNF è stata redatta in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del D.Lgs. 254/2016 e ai “Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards” definiti dal GRI – Global Reporting Initiative (di seguito “GRI Standards”) secondo l’opzione “in accordance”. Nel cap. 9, al paragrafo “Principi e criteri di reporting” è presente una tabella di raccordo che indica i contenuti informativi richiesti dal Decreto e il relativo posizionamento all’interno del Bilancio Integrato, con lo scopo di rendere più semplice rintracciare tutte le informazioni di carattere non finanziario. Inoltre, tali contenuti vengono anche segnalati, per renderli facilmente identificabili, dalla presente infografica:
Il quinto Bilancio Integrato del Gruppo è stato redatto applicando il framework per l’Integrated Reporting pubblicato dall’International Integrated Reporting Council (IIRC). Inoltre, Poste Italiane ha, altresì, fornito disclosure degli impatti derivanti dall’invasione russa in Ucraina che ESMA1 ha richiesto agli emittenti di rendicontare nelle Relazioni finanziarie annuali e nelle Dichiarazioni di carattere non finanziario 2022. Oltre agli impatti del conflitto, ESMA identifica anche i temi legati al cambiamento climatico come prioritari nel report non finanziario per il 2022. A conferma dell’impegno di Poste italiane nella lotta al cambiamento climatico, si segnala che a partire dal 2021 il Gruppo è entrato ufficialmente a far parte dei sostenitori della Task Force on Climate-related Financial Disclosure. Al fine di ampliare la disclosure del Gruppo circa la gestione dei rischi e delle opportunità legate al cambiamento climatico, nel presente documento sono infatti illustrate le modalità di gestione dei rischi e delle opportunità connesse alle attività del Gruppo secondo le raccomandazioni della TCFD, predisponendo inoltre una tabella di raccordo tra le raccomandazioni della TCFD e i contenuti del Bilancio Integrato. Infine, con l’obiettivo di riflettere i potenziali sviluppi futuri circa il cambiamento climatico, anche quest’anno Poste Italiane ha effettuato un riesame degli scenari climatici prendendo come riferimento i documenti redatti dalle organizzazioni International Energy Agency (IEA) e Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) e la principale letteratura in tema.
In linea con gli anni precedenti, gli indicatori utilizzati per la redazione del Bilancio Integrato 2022 sono stati riclassificati secondo gli standard SASB (Sustainability Accounting Standards Board), con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di un framework condiviso e universale per quanto riguarda la rendicontazione non finanziaria. In tal senso, sono stati riportati anche quest’anno gli indicatori relativi ai “material ESG metrics” presenti nell’ultima versione, di settembre 2020, del documento “Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation” presentato nel gennaio dello stesso anno al World Economic Forum. Attraverso l’aggiornamento continuo della propria metodologia di rendicontazione non finanziaria, il Gruppo Poste Italiane dimostra il suo impegno nei confronti delle richieste del mercato finanziario, sempre più focalizzato sulla valutazione delle imprese secondo criteri ambientali, sociali e di governance.
All’interno del documento è inoltre presente una tabella di raccordo tra gli obiettivi perseguiti dal Gruppo, gli indicatori GRI Standards e gli SDGs, che rappresenta uno strumento utile ad illustrare come l’Azienda contribuisce al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e i relativi 169 target, recependo altresì le ultime indicazioni contenute nell’ultima versione del documento “SDG Compass” redatto da GRI, UN Global Compact e WBCSD (World Business Council for Sustainable Development).
Oltre al Bilancio Integrato, la Relazione Finanziaria Annuale è composta dai seguenti documenti: il Bilancio consolidato del Gruppo Poste Italiane, il Bilancio separato di Poste Italiane comprensivo del Rendiconto separato del Patrimonio BancoPosta, le connesse attestazioni ai sensi dell’art.154 bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 e le relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, riferiti all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, e la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della Società, nella sezione Governance, da considerare parte integrante e alla quale si rimanda per ulteriori approfondimenti sugli assetti di Corporate Governance.
La presente Relazione Finanziaria Annuale, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane SpA in data 29 marzo 2023, sarà resa disponibile al pubblico entro i termini previsti dalla normativa vigente (ossia, entro il 30 aprile 2023) sulla seguente pagina web: https://www.posteitaliane.it/it/bilanci-e-relazioni.html#/
1. Documento ESMA sulle priorità di vigilanza comuni europee 2022 «European common enforcement priorities for 2022 annual financial reports» pubblicato il 28 ottobre 2022
Otto opere per illustrare i valori dell’Azienda
Otto artisti contemporanei sono stati chiamati ad interpretare i valori strategici dell’Azienda, offrendone un’interpretazione nuova e personale attraverso linguaggi visivi differenti. Il risultato sono 8 opere originali che abbiamo utilizzato anche per raccontare il Bilancio Integrato 2022.