Attraverso il ruolo di leadership ricoperto nel settore logistica, finanziario, assicurativo e dei servizi di pagamento, Poste Italiane ricopre una funzione di primaria importanza nella creazione di valore economico sia per gli stakeholder direttamente impattati dall’attività d’impresa che per l’intero Sistema Paese.

In particolare, l’attività svolta da Poste Italiane permette di generare impatti su PIL, reddito da lavoro, occupazione e contributi alle PA. Gli impatti si possono distinguere in:

  • impatti diretti: impatti generati dall’attività operativa svolta direttamente da Poste Italiane;
  • impatti indiretti: impatti generati lungo la catena di fornitura grazie alla spesa per beni e servizi (3,2 miliardi di euro nel 2022) che Poste Italiane effettua nei confronti di fornitori italiani; 
  • impatti indotti: impatti generati dalla spesa per consumi che si realizza grazie al reddito guadagnato dai lavoratori occupati direttamente e indirettamente dal Gruppo.

Il processo di creazione di valore economico di Poste Italiane

Il processo di generazione di valore economico di Poste Italiane

Trascrizione dell’infografica

Titolo: Il processo di creazione del Valore

L’attività svolta da Poste genera impatti su PIL, reddito da lavoro, occupazione e contributi alle PA. 

Primo blocco:

  • impatti diretti: impatti generati dall’attività operativa svolta direttamente da Poste Italiane;

Secondo blocco:

  • impatti indiretti: impatti generati lungo la catena di fornitura grazie alla spesa per beni e servizi che Poste Italiane effettua nei confronti di fornitori italiani; 

Terzo blocco:

  • impatti indotti: impatti generati dalla spesa per consumi che si realizza grazie al reddito guadagnato dai lavoratori occupati direttamente e indirettamente dal Gruppo.

Il Gruppo Poste Italiane nel 2022 ha generato impatti sul Paese in termini di Prodotto Interno Lordo (PIL) per un valore complessivo di 12,9 miliardi di euro e, sostenendo un totale di circa 181 mila posti di lavoro, ha contribuito alle entrate della Pubblica Amministrazione con circa 2,1 miliardi di euro in termini di gettito fiscale. Inoltre, è possibile stimare che Poste Italiane abbia contribuito direttamente e indirettamente alla distribuzione di redditi ai lavoratori, per un totale di 7 miliardi di euro.

Il lavoro e l’impegno quotidiano delle singole persone del Gruppo contribuisce alla creazione di valore da parte di Poste Italiane. A tal proposito, nel corso del 2022, ogni persona di Poste Italiane ha contribuito alla creazione di impatti economici per il territorio pari a 107 mila € di PIL, 58 mila € di reddito per le famiglie, 11,6 mila € di contributi fiscali e all’occupazione di 1,5 persone.

TrASCRIZIONE DELL’INFOGRAFICA

Titolo: Il contributo di Poste italiane al Prodotto Interno Lordo nel 2022

Pil diretto: 8.926 milioni di euro

Pil indiretto: 4.009 milioni di euro
Totale: 12.935 milioni di euro

Ogni persona di Poste Italiane, attraverso il proprio lavoro, e il proprio impegno quotidiano ha contribuito alla creazione di Prodotto Interno Lordo (PIL) pari a 107mila euro nel corso del 2022.

Titolo: Il contributo di Poste Italiane al reddito da lavoro nel 2022

Reddito da lavoro diretto: 5.226 milioni di euro

Reddito da lavoro indiretto e indotto: 1.777 milioni di euro

Reddito da lavoro totale: 7.003 milioni di euro

Ogni persona di Poste Italiane, attraverso il proprio lavoro e il proprio impegno quotidiano, ha contribuito alla distribuzione di 58 mila euro alle famiglie nel corso del 2022

Titolo: Il contributo di Poste Italiane alla PA nel 2022

Contributo alla PA diretto: 878 milioni di euro

Contributo alla PA indiretto e indotto: 1.245 milioni di euro

Contributo alla PA totale: 2.123 milioni di euro

Ogni persona di Poste Italiane, attraverso il proprio lavoro e il proprio impegno quotidiano, ha contribuito alla generazione di un gettito fiscale pari a 11,6 mila euro nel corso del 2022

Titolo: Il contributo di Poste Italiane all’occupazione nel 2022


Occupazione diretta: 121.033

Occupazione indiretta e indotta: 59.530

Occupazione totale: 180.563

Ogni persona di Poste Italiane, attraverso il proprio lavoro e il proprio impegno quotidiano, ha contribuito all’occupazione di 1,5 persone nel 2022.

L’impegno che Poste Italiane mette a servizio del Sistema Paese non si limita al 2022, ma è inserito in un percorso di creazione di valore annuale. Difatti, nel corso dell’ultimo quinquennio, il Gruppo Poste Italiane ha generato impatti complessivi sul Paese per 62,1 miliardi di euro di Prodotto Interno Lordo (PIL), 36,8 miliardi di euro di reddito di lavoro, 10 miliardi di euro di gettito fiscale. Inoltre, il Gruppo ha contribuito in media alla creazione di 185 mila posti di lavoro tra il 2018 e il 2022.

TRASCRIZIONE DELL’INFOGRAFICA

Titolo: Il contributo di Poste Italiane al Prodotto Interno Lordo 2018-2020

2018: 11.908 milioni di euro

2019: 12.572 milioni di euro

2020: 12.226 milioni di euro

2021: 12.462 milioni di euro

2022: 12.935 milioni di euro

Prodotto Interno Lordo generato tra il 2018 e il 2022: 62.1222 milioni di euro

Titolo: Il contributo di Poste Italiane al reddito da lavoro 2018-2020

2018: 7.505 milioni di euro

2019: 7.534 milioni di euro

2020: 7.443 milioni di euro

2021: 7.275 milioni di euro

2022: 7.003 milioni di euro

Reddito totale generato tra il 2018 e il 2022: 36.762 milioni di euro

Titolo: Il contributo di Poste Italiane alla Pubblica Amministrazione 2018-2020

2018: 1.680 milioni di euro

2019: 2.116 milioni di euro

2020: 2.058 milioni di euro

2021: 2.035 milioni di euro

2022: 2.123 milioni di euro

Contributo alla Pubblica Amministrazione generato tra il 2018 e il 2022: 10.012 milioni di euro

Titolo: Il contributo di Poste Italiane all’occupazione – media 2018-2022

2018: 183.669

2019: 188.767

2020: 191.228

2021: 182.596

2022: 180.583

Occupazione media generata tra il 2018 e il 2022: 185.371

Impatti generati nelle singole Aree Territoriali nel 2022

Considerando la regione della sede legale dei fornitori, sono stati identificati gli impatti indiretti generati dagli stessi in ciascuna Area Territoriale nel 2022.

Titolo: Impatti indiretti generati dai fornitori nelle aree territoriali

Area Nord Ovest 
Prodotto interno lordo (Pil):1,140 milioni di euro
Reddito da lavoro: 491 milioni di euro
Occupazione:15.648

Area Centro Nord 
Prodotto interno lordo (Pil):121 milioni di euro
Reddito da lavoro: 51 milioni di euro
Occupazione:1.690

Area Centro 
Prodotto interno lordo (Pil): 729 milioni di euro
Reddito da lavoro: 323 milioni di euro
Occupazione:11.010

Area Nord Est 
Prodotto interno lordo (Pil): 194 milioni di euro
Reddito da lavoro: 84 milioni di euro
Occupazione:2.977


Area Sud 
Prodotto interno lordo (Pil): 323 milioni di euro
Reddito da lavoro: 155 milioni di euro
Occupazione:5.151

Area Sicilia 
Prodotto interno lordo (Pil): 70 milioni di euro
Reddito da lavoro: 45 milioni di euro
Occupazione:1.448

In riferimento alle varie zone esaminate, si riscontrano valori di Prodotto Interno Lordo compresi tra i 70 milioni e un miliardo di euro. Da ciò risulta un livello occupazionale non minore a 1.500 persone e un reddito da lavoro compreso tra i 45 e i 490 milioni di euro circa.

Impatti dei fornitori italiani PMI

Considerando i parametri definiti dalla Commissione Europea, sono stati identificati i fornitori italiani che si caratterizzano come Piccole e Medie Imprese (PMI) e gli impatti indiretti a questi riconducibili.

Titolo: Impatti dei fornitori Italiani (Piccole Medie Imprese)

Prodotto interno lordo (Pil): 1,1 miliardi di euro
Occupazione: 17mila occupati
Reddito da lavoro: 527 milioni di euro
Contributi alle Pubbliche Amministrazioni (PA): 340 milioni di euro

Il valore economico generato e distribuito dal Gruppo Poste Italiane

Il valore economico creato nel 2022 ammonta a oltre 11,9 miliardi di euro, di cui l’84% circa distribuito agli stakeholder.

Distribuzione del valore economico generato

Titolo: Distribuzione del valore economico generato
84% Valore economico distribuito
16% Valore economico trattenuto

Ripartizione valore economico distribuito

Titolo: Ripartizione valore economico distribuito

Dipendenti: 51,65%
Fornitori: 29,91%
Pubblica Amministrazione: 9,06%
Azionisti: 8,35%
Finanziatori: 1,01%
Comunità: 0,02%